Si alza sensibilmente l’importo dell’assegno di incollocabilità 2019. L’aumento è dovuto a seguito della variazione, registrata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) intervenuta tra il 2017 e il 2018, pari all’1,1%. Le operazioni di conguaglio saranno messe in pagamento con il rateo di ottobre 2019.
La rivalutazione dell’importo mensile dell’assegno di incollocabilità, a decorrere dal 1° luglio 2019, è stata comunicata dall’INAIL con la circolare n. 23 del 21 agosto 2019.
Il D.M. n. 48 del 15 maggio 2019 ha stabilito che, a decorrere dal 1° luglio 2019, l’assegno di incollocabilità 2019 è stato rivalutato nella misura di 262,06 euro. Si ricorda che l’importo di tale assegno viene rivisto annualmente dall’INAIL: rispetto allo scorso anno, infatti, si è verificato un incremento di 2,85 euro (nel 2018 l’importo era di 259,21 euro).
La rivalutazione è stata adottata sulla base della Determinazione INAIL n. 121 del 10 aprile 2010.
L’assegno di incollocabilità è una prestazione di tipo economico che viene riconosciuto a tutti quei soggetti invalidi, titolari di una rendita INAIL, che hanno subito un infortunio o una malattia professionale, e che si trovino nell’impossibilità di fruire della legge sull’assunzione obbligatoria (L. n. 68/1999).
Esso è rivolto esclusivamente ai soggetti disabili che non abbiano superato il 65esimo anno di età. Inoltre, è necessario che il disabile manifesti:
Per ricevere l’assegno di incollocabilità è necessario presentare domanda:
A seguito della ricezione dell’istanza, l’INAIL convoca il richiedente a visita medica per verificare la veridicità di quanto asserito nella domanda. Quindi:
Si precisa, infine, che l’assegno può essere riconosciuto anche su espresso parere del medico INAIL al momento dell’accertamento del danno permanente.
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