Apprendistato, le Regioni accelerano

Pubblicato il 14 febbraio 2005

In materia di apprendistato la legge Biagi ha affidato alle Regioni la regolamentazione dei profili formativi e ai contratti collettivi la disciplina della durata e di altri elementi relativi alla formazione. Secondo quanto disposto dal Dlgs 276/2003, alcune Regioni hanno provveduto a stipulare accordi o protocolli d'intesa con il Ministero del Lavoro, al fine di regolare le nuove tipologie di apprendistato. Il ruolo della disciplina regionale è, tuttavia, stato inteso in maniera difforme dalla contrattazione collettiva: alcuni contratti, infatti, subordinano la propria applicazione all'entrata in vigore delle disposizioni regionali, altri si concentrano sulla previgente normativa, altri ancora prevedono una disciplina sperimentale. Sul piano pratico, i principali problemi interpretativi legati alla nuova regolamentazione dipendono dalla necessità di stabilire in tempi brevi, a seguito della scomparsa dei contratti di formazione e lavoro, la disciplina operativa di un istituto a cui si dovrà fare ricorso frequentemente. In quest’ottica si inserisce la circolare del Ministero del Lavoro n. 40, del 14 ottobre 2004, che ha precisato le differenze fra le forme di apprendistato previste dalla nuova disciplina. In particolare, si deve distinguere il diritto-dovere di istruzione e formazione, che ha come finalità l'acquisizione di un titolo di studio, e si rivolge ai giovani di età compresa fra i 15 e i 18 anni e ha una durata massima di 3 anni; l’acquisizione di un diploma o percorsi di alta formazione, che ha come finalità il conseguimento di un titolo di studio di livello secondario universitario e di alta formazione e si riferisce a persone di età compresa fra i 18 e i 29 anni; l’apprendistato professionalizzante, che ha come finalità la qualificazione dell'apprendista.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Legge di Bilancio 2025: guida alle novità di lavoro e pensioni

22/12/2024

Settore moda: ampliata la platea delle imprese con sostegno al reddito

20/12/2024

Portale Inps per il libretto famiglia: novità in arrivo

20/12/2024

Errori evidenti nella dichiarazione doganale? Niente confisca amministrativa

20/12/2024

Quota 103 e incentivo al posticipo del pensionamento: cosa cambia nel 2025

20/12/2024

Garanzie rappresentanti fiscali Iva, decreto in Gazzetta

20/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy