Apprendistato: le modifiche proposte dalla Commissione Lavoro non piacciono ai CdL
Pubblicato il 23 aprile 2014
Con
comunicato del 22 aprile 2014 il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha espresso la sua contrarietà alle modifiche apportate dalla commissione Lavoro della Camera al D.L. n.
34/2014, ed in particolare alla regolamentazione del contratto di apprendistato che, per via dell’imminente scadenza del decreto, saranno, quasi sicuramente, inserite nella Legge di conversione.
Le novità introdotte dalla Legge di conversione dovrebbero essere le seguenti:
- l’obbligo di
stabilizzazione del 20% degli apprendisti per le aziende con oltre 30 dipendenti;
- la reintroduzione della
formazione pubblica obbligatoria (anche se dovrebbe essere previsto che le Regioni dovranno erogarla entro 45 giorni, superati i quali le aziende saranno libere);
- il ripristino dell'obbligo della
forma scritta per la formazione on the job, anche se in forma semplificata.
Quello che più preoccupa i Consulenti del Lavoro è il ritorno della gestione della
formazione dell’apprendista nell’orbita regionale con ricadute negative sull’utilizzo di tale tipologia contrattuale, atteso che per i CdL il mancato funzionamento nel nostro Paese dell’apprendistato è addebitabile al sistema burocratico regionale.
Intanto, il Governo ha posto la fiducia in aula alla Camera sul testo del Decreto Poletti uscito dalla commissione Lavoro. Le dichiarazioni di voto sulla fiducia inizieranno alle 13.30.