Antiriciclaggio: in vigore le nuove norme contro la criminalità finanziaria

Pubblicato il 09 luglio 2024

Nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea del 19 giugno 2024, è stato pubblicato il nuovo pacchetto di norme antiriciclaggio adottato dall'Unione europea con il fine di proteggere i cittadini e il sistema finanziario europeo dal riciclaggio di denaro e dal finanziamento del terrorismo.

Il nuovo pacchetto si compone di:

- Regolamento UE 2024/1624 del 31 maggio 2024, relativo alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo;

- Regolamento UE 2024/1620 del 31 maggio 2024, che istituisce l'Autorità per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo e che modifica i precedenti regolamenti;

- Direttiva (UE) 2024/1640 del 31 maggio 2024, relativa ai meccanismi che gli Stati membri devono istituire per prevenire l'uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica e, in parte, abroga le precedenti direttive.

NOTA BENE:  Il Regolamento 2024/1624/Ue è in vigore dal giorno 9 luglio 2024.

Regolamento Antiriciclaggio: armonizzazione delle norme

Il Regolamento UE 2024/1624, direttamente applicabile, è volto ad armonizzare le norme antiriciclaggio in tutta l'Unione europea.

Le relative disposizioni contengono tutte le norme applicabili al settore privato, estendendo le norme antiriciclaggio a nuovi soggetti obbligati, quali:

Il regolamento, inoltre, tra le principali misure:

Queste misure entreranno in vigore tre anni dopo la pubblicazione del regolamento nella Gazzetta ufficiale dell'UE, fornendo alle autorità e ai soggetti obbligati il tempo necessario per adeguarsi alle nuove norme.

Direttiva Antiriciclaggio: rafforzato il coordinamento delle Autorità nazionali  

La nuova direttiva UE antiriciclaggio 2024/1640 si occupa dell’organizzazione delle autorità nazionali competenti nella lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo (AML/CFT).

La direttiva è finalizzata a migliorare l'organizzazione delle autorità nazionali competenti nella lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

Le relative disposizioni stabiliscono regole chiare per il coordinamento tra le unità di informazione finanziaria (FIU) e le autorità di vigilanza, garantendo una collaborazione efficace.

Agli Stati membri dell’UE viene prescritto di rendere disponibili le informazioni provenienti dai registri centralizzati dei conti bancari - contenenti dati su chi ha quale conto bancario e dove - attraverso un unico punto di accesso.

A tal fine, è stata adottata anche un'apposita direttiva per garantire che le autorità nazionali di contrasto abbiano accesso a tali registri, tramite il punto di accesso unico (Direttiva UE 2024/1654 del 31 maggio 2024, pubblicata in GU UE sempre il 19 giugno 2024).

La direttiva prevede anche l'armonizzazione del formato dell'estratto conto.

Autorità Europea Antiriciclaggio (AMLA)  

Una delle principali innovazioni del pacchetto legislativo è l'istituzione dell'Autorità europea antiriciclaggio (AMLA), con sede a Francoforte, per opera del nuovo Regolamento UE 2024/1620.

L'AMLA avrà poteri di vigilanza diretta e indiretta sui soggetti ad alto rischio nel settore finanziario.

Questa autorità garantirà una supervisione efficace e coordinata tra le autorità di vigilanza nazionali.

Il compito dell'AMLA è di rafforzare la prevenzione e il contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo in tutta l'Unione europea.

L'Autorità, inoltre, potrà imporre sanzioni pecuniarie ai soggetti obbligati in caso di violazioni gravi, sistematiche o ripetute dei requisiti antiriciclaggio, direttamente applicabili.

Normativa antiriciclaggio UE: le prossime tappe 

I testi sono stati approvati dal Parlamento Ue ad aprile 2024 e dal Consiglio dell'Unione europea il 30 maggio 2024.

Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’UE sono entrati in vigore.

Il regolamento UE 2024/1624, come anticipato, si applicherà tre anni dopo la relativa entrata in vigore.

Le direttive, invece, dovranno essere recepite dagli Stati membri per alcune parti entro due anni, per altre parti in tre anni.

AMLA avrà sede a Francoforte e sarà operativa a metà del 2025.

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