L’obiettivo del primo incontro, tenutosi ieri mattina, tra i rappresentanti dei ministeri della Giustizia, del Tesoro e delle Politiche comunitarie in materia di prevenzione dell'uso del sistema finanziario, è stato quello di definire l’ambito di applicazione del Dlgs 20 febbraio 2004, attuativo della direttiva 2001/97/Ce. Il vertice a tre, nel giro di poco tempo dovrà rinviare a Bruxelles una risposta motivata sulla scelta italiana di escludere i tributaristi dai vincoli di segnalazione sulle operazioni sospette di antiriciclaggio. In base, infatti, all'articolo 2 del dlgs 56/2004, sono assoggettabili agli obblighi di segnalazione antiriciclaggio solo: i dottori commercialisti; i ragionieri; gli avvocati; i notai; i consulenti del lavoro.
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