Da quanto si apprende, il presidente dell’Associazione Nazionale Forense, Luigi Pansini, ha inviato una diffida ai componenti della commissione esaminatrice del Consiglio Nazionale Forense perché procedano “senza indugio” al loro compito di accertamento e proclamazione dei vincitori delle elezioni per il rinnovo del CNF, le cui operazioni di voto si sono completate quasi da due mesi.
Vi è il dubbio se anche per i componenti del Consiglio Nazionale Forense vada applicato il limite di massimo due mandati consecutivi, per come interpretato dalla Cassazione e fatto oggetto della nuova norma di interpretazione autentica.
L'ANF, nei giorni scorsi, aveva evidenziato come sulle elezioni forensi vi fosse ancora caos in molti Ordini circondariali, una situazione, questa, in cui il Consiglio Nazionale Forense era stato indicato come rappresentativo della “punta dell’iceberg di questo pasticcio legato alla governance dell’Avvocatura”.
Per l'ANF – si legge in un comunicato del 4 febbraio 2019 - “a decidere i ricorsi in primo grado sarà ancora una volta un soggetto che non è immune dalle censure rivolte dalla Corte di Cassazione con la pronuncia sul limite del doppio mandato. Infatti, non vi sono motivi per escludere che il divieto del doppio mandato, nei termini illustrati dai giudici di Piazza Cavour, si applichi anche al CNF”.
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