Il Segretario generale dell’Associazione nazionale forense Luigi Pansini ha risposto alla dichiarazione resa dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando nell'ultima giornata del Congresso nazionale forense di Rimini, con cui ha lamentato la difficile interlocuzione con le associazioni di avvocati, per i quali, a suo dire, risulta più semplice “il ricorso alla lotteria del Tar”.
Secondo Pansini – con comunicato dell’8 ottobre 2016 - il Ministro Orlando, a cui va in ogni caso riconosciuta l’instancabile interlocuzione con tutte le componenti dell’Avvocatura, ignora tuttavia che la giustizia amministrativa, cui si sono rivolti organismi ed associazioni forensi, ha annullato i regolamenti elettorali per palese violazione di norme primarie di legge e non per mancanza di dialogo e confronto.
Inoltre – continua il Segretario Anf in risposta alle altre dichiarazioni del Guardasigilli – la presenza di avvocati nei consigli giudiziari o negli uffici legislativi rappresenta senza dubbio un momento di svolta nel ruolo della classe forense, ma non va ad affrontare quelle che sono le vere emergenze dell’Avvocatura, cui non è stata data sufficiente attenzione in sede congressuale, come ad esempio le problematiche che affliggono i giovani avvocati ed una migliore organizzazione della professione.
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