L’Associazione Nazionale Forense ha inviato una missiva al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, per sollecitare l’adozione di un nuovo decreto ministeriale che disponga il posticipo dell’entrata in vigore dei corsi obbligatori di formazione ai fini della pratica forense.
E’ quanto si apprende da una nota dell’ANF datata 12 settembre 2018, nella quale sono riportate alcune dichiarazioni del segretario generale dell’associazione, Luigi Pansini.
Quest’ultimo chiede espressamente al Guardasigilli di confermare la sensibilità già dimostrata, nei confronti delle giovani generazioni, con il rinvio del debutto dell’esame di abilitazione senza codici annotati, operato con la modifica dell’articolo 49 della Legge professionale forense, per come contenuta nella legge di conversione del Decreto “milleproroghe” in attesa della definitiva approvazione.
Il rappresentante ANF ricorda, in proposito, che tra poco più di due settimane entrerà in vigore il Decreto del ministero della Giustizia n. 17/2018 ossia il Regolamento contenente, appunto, la disciplina dei corsi di formazione per l'accesso alla professione di avvocato.
Sui corsi obbligatori ai fini della pratica forense – rammenta altresì - pende un giudizio di impugnazione dinanzi al TAR Lazio su un ricorso presentato dal Sindacato Avvocati ANF Bari e dagli ordini circondariali che, nel riscontrare la bozza delle linee guida del CNF, hanno evidenziato più di una difficoltà pratica nell’organizzazione dei corsi, auspicando un differimento dell’entrata in vigore del decreto ministeriale in oggetto.
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