Marco Cuchel, presidente Anc, richiama l'attenzione su possibili abusi di terzi: “La fattura elettronica è una novità per tutti e proprio per questo dobbiamo valutare tutti i possibili scenari che si prospettano e vigilare affinché pratiche che ancora non sono una consuetudine per i colleghi, possano facilitare abusi da parte di terzi”.
L'Anc scrive all’Assosoftware, all’Autorità Garante per la concorrenza e all’Autorità Garante per la protezione dei dati personali. Ciascuno è interpellato per il proprio ambito di competenza.
lo annuncia l'Associazione con il comunicato stampa del 19 ottobre 2018.
All’Assosoftware viene contestata la condotta di alcune delle aziende associate che stanno veicolando informazioni non corrette, volte a condizionare le scelte dei commercialisti per indurli a non adottare soluzioni indipendenti per la gestione della fatturazione elettronica, paventando inverosimili malfunzionamenti che non potranno essere oggetto di assistenza prevista dal contratto.
L’oggetto della contestazione è stato anche materia per la lettera all’Autorità per la concorrenza. In particolare, è stato evidenziato che il tracciato XML della fattura elettronica è un formato universale: lo stesso, anche quando prodotto da software diversi, rispetto ai gestionali in uso, deve rispondere ad un unico modello regolato dalla Legge italiana.
Risulta evidente, pertanto, che un formato “difforme” o “errato” di fattura elettronica, quando il tracciato risponde alle caratteristiche della normativa, non possa esistere, perché sarebbe lo stesso Sistema di Interscambio gestito dall’Agenzia delle Entrate (SDI) a bloccarne la circolazione.
Sempre in materia di fattura elettronica, l’Anc ha segnalato all’Autorità garante per la privacy il rischio che i dati contenuti nelle fatture, e che riportano informazioni personali e sulle transazioni commerciali, possano essere oggetto di interesse da parte di terzi, motivati a conoscere le scelte degli operatori economici e profilarne le caratteristiche. Si richiede, pertanto, una particolare attenzione all’esigenza di prevedere una norma che proibisca del tutto la cessione e qualsiasi uso di detti dati, che non sia connesso allo specifico servizio.
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