ANC, definiti gli onorari consigliati per i commercialisti per il 2022

Pubblicato il 11 febbraio 2022

Pubblicato il 10 febbraio 2022, sul sito istituzionale dell’Associazione Nazionale dei commercialisti, il nuovo prontuario con gli "Onorati consigliati per l'anno 2022".

Il documento è a disposizione degli associati nella pagina “Documenti Utili” della sezione “Area Istituzionale“.

Il prontuario deve intendersi come un suggerimento dei compensi professionali che potrebbero essere previsti e pattuiti tra il Commercialista ed il proprio Cliente. Tale determinazione resta, comunque, soggettiva e potrà essere oggetto di contrattazione al momento del conferimento dell’incarico, quando dovrà essere nota al cliente la complessità dell’incarico e l’importanza dell’opera richiesta.

L’ANC ricorda che per il professionista è necessario concordare con il cliente, in forma scritta, gli onorari per le proprie prestazioni, la cui natura può ritenersi preconcordata e non contestabile esclusivamente se gli stessi sono accettati e sottoscritti dalle parti.

Il documento con gli onorari suggeriti per quest’anno riporta elencate tutta la casistica degli adempimenti richiesti ai professionisti: dalle dichiarazioni dei redditi, alla fatturazione elettronica, dai bilanci alle richieste connesse con l’emergenza Covid-19.

Con riferimento a queste ultime si specifica, per esempio, che l’onorario per l’assistenza richiesta “bonus” va da € 32 a € 62 e per la Cassa integrazione da € 260 a € 520.

Con riferimento al visto di conformità sui bonus edilizi, invece, secondo l’ANC, il compenso deve essere parametrato al valore della pratica.

Per pratiche con valore inferiore ai 200 mila euro, si potrà richiedere un onorario pari al 3-4% del valore della pratica, con un minimo di 520 euro.

Per pratiche con valore dell’intervento superiore a 200 mila euro, si consiglia di attestarsi su un compenso tra l’1 e il 3%, con un massimo di 20 mila euro.

Resta inteso che, in caso di lavori condominiali e dei singoli condomini per lavori “trainanti”, le pratiche dovranno essere calcolate singolarmente.

Per l’invio delle comunicazioni telematiche con l’indicazione dell’opzione sconto in fattura e cessione credito, riguardante le diverse tipologie di intervento (recupero edilizio, riqualificazione energetica, bonus facciate, ecc.), l’onorario consigliato è di 155 euro, mentre per l’eventuale annullamento della comunicazione ci si dovrebbe attestare sui 52 euro.

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