Accolte dal Governo, con la modifica del testo unico dell'ambiente, le osservazioni e i suggerimenti giunti dalla Commissione Ambiente della Camera. Tra le novità più importanti, l'introduzione del silenzio-rifiuto, al posto del silenzio-assenzo, per i progetti sottoposti alla Valutazione di impatto ambientale in sede statale e il rafforzamento della disciplina di informazione alle autorità e ai cittadini dei piani o dei programmi predisposti. In particolare, nella nuova versione del Codice ambientale in arrivo, il principio del silenzio-rifiuto è stato esteso a tutti i progetti sottoposti alla Valutazione di impatto ambientale (Via) oltre che a quelli di Valutazione di impatto ambientale strategica (Vas). L'esame sulla compatibilità ambientale delle opere pubbliche si sposta ora alla fase iniziale della progettazione, come già accade nel caso delle grandi opere. La materia era stato in passato oggetto di critiche da parte dell'Unione europea, che aveva aperto una procedura di infrazione contro l'Italia, in quanto nella normativa per le infrastrutture strategiche non era previsto un obbligo di integrazione e aggiornamento delle valutazioni di impatto ambientale nei casi di significative discordanze tra il progetto preliminare e quello definitivo.
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