Il Presidente del Consiglio nazionale forense ha annunciato che dal prossimo giugno le parcelle degli avvocati che rappresentano cittadini e consumatori in azioni collettive dovranno essere proporzionate all’attività svolta.
Si prevede l’inserimento nel codice deontologico di specifiche norme circa il divieto di accaparramento di clientela, il divieto di strumentalizzazione di associazioni e comitati, il divieto di abuso del processo, il divieto di approfittamento della clientela per ragioni parcellari.
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