La Sezione tributaria della Corte di Cassazione, con ordinanza numero 23798, del 22 dicembre 2004, ha rinviato alle Sezioni unite la controversia sorta tra l'Agenzia del Territorio e l'Enel in merito al nodo circa il passato fiscale delle parti mobili di piccole e grandi industrie. Nel caso specifico, la questione riguarda la computabilità o meno del valore delle turbine nella determinazione, per stima diretta dei beni, della rendita catastale delle centrali elettriche. La lacuna normativa sulla questione è indiscussa: da anni si è in attesa di un regolamento anche se i risvolti economici della questione non sono certo irrilevanti. L'inclusione delle componenti mobili di una industria nella nozione catastale di fabbricato industriale o commerciale potrebbe, infatti, determinare un aggravio notevole del prelievo operato sugli stessi fabbricati, sopratutto in termini di Ici.
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