L’occasione è il festeggiamento del centenario della professione di ragioniere, tenutosi a Bari: dottori commercialisti e ragionieri si lanciano in un botta e risposta che dà il senso dello sfilacciamento tra le due categorie destinate a confluire, nel 2008, nell’Albo Unico.
“Se oggi si chiedesse ai dottori commercialisti di pronunciarsi sull’Albo unico, il 99% risponderebbe di no”. E’ Antonio Pastore, presidente della Cassa dei dottori commercialisti, a sintetizzare lo stato d’animo della propria categoria.
“Se lo chiedessimo ai miei iscritti, il 100% sarebbe contrario”, replica il presidente del Consiglio nazionale dei ragionieri, William Santorelli.
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