Albo CTU, nuove richieste di semplificazione del portale

Pubblicato il 24 gennaio 2024

Una nuova missiva, si legge nel comunicato del 23 gennaio 2024, è stata inviata dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, nella persona del Presidente de Nuccio, al Ministero della Giustizia, per perfezionare l‘iter di iscrizione nel nuovo Albo telematico dei CTU e periti.

Si ricorda che già a inizio del mese di gennaio 2024, dietro istanza sempre del Cndcec, il dicastero della Giustizia aveva consentito al richiedente l’iscrizione all’albo dei CTU di allegare la documentazione richiesta per il perfezionamento della domanda con dichiarazioni sostitutive, ex art. 46 DPR 445/2000, in luogo dei documenti in originale.

Portale nazionale CTU e periti, operatività

Dal 4 gennaio 2024 risulta operativo l’Albo unico dei consulenti tecnici d’ufficio e dei periti. Dalla stessa data, dunque, è attiva la procedura di iscrizione all’Albo dei CTU e dei periti presso il tribunale gestita in modalità esclusivamente telematica attraverso il nuovo “Portale Albo CTU, periti ed elenco nazionale”.

I consulenti tecnici d’ufficio e i periti già iscritti negli albi circondariali devono ripresentare la domanda di iscrizione all’Albo entro il 4 marzo 2024.

Invece, è stata prevista una nuova finestra temporale per le nuove iscrizioni: queste dovranno avvenire nel periodo dal 1° marzo al 30 aprile o dal 1° settembre al 31 ottobre di ciascun anno, come previsto dal Decreto del ministero della Giustizia n. 109 del 4 agosto 2023.

Nuove richieste dal Cndcec per semplificare le iscrizioni

Dall’esperienza che stanno avendo i professionisti – rappresenta il comunicato Cndcec del 23 gennaio 2024 - già iscritti all’albo cartaceo alle prese con la procedura di iscrizione telematica, è emerso che:

Alla luce di questo, il Presidente della categoria dei commercialisti, Elbano de Nuccio, ha deciso di scrivere nuovamente al Ministro della Giustizia per chiedere che il sistema permetta:

Con riferimento a tale ultimo aspetto, il Cndcec ritiene che rinviare al periodo tra il 1° marzo e il 30 aprile 2024 la domanda per chiedere di essere inserito in uno o più settori di specializzazione della categoria di appartenenza o di una categoria differente non sia in linea con la lettura della norma, visto che si tratta una finestra temporale già riservata alla presentazione di nuove domande di iscrizione da distinguere dalle domande dei CTU già iscritti.

In seconda battuta, il professionista potrebbe incorrere nella decadenza, posto che allo stesso viene chiesto di inserire i propri dati nel nuovo portale entro il 4 marzo 2024.

Da qui l’esigenza di effettuare sempre entro il 4 marzo l’iscrizione a nuovi settori di specializzazione afferenti anche a categorie diverse da quella di prima appartenenza

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