È stato rinviato alla prossima settimana l’esame dello schema di disegno di legge sul riordino delle professioni. La “verifica tecnica” cui sarà sottoposto, probabilmente venerdì prossimo, vedrà tutti i ministeri interessati e non solo i concertanti. Al testo potrebbero essere apportate delle modifiche, in considerazione delle richieste di Ordini ed associazioni. A tal proposito, il Cup (il comitato che riunisce gli Ordini professionali) ha preparato un memorandum che verrà distribuito a tutti i parlamentari coinvolti e che contiene le questioni dibattute e le soluzioni proposte. Sirica, presidente del Cup, spiega che è necessario che il testo ridimensioni al massimo le deleghe al Governo, “altrimenti diventa enorme il margine discrezionale del legislatore”. Nel testo del memorandum si conferma l’apertura alla pubblicità informativa, ma si reintroducono le tariffe inderogabili ministeriali per le prestazioni riservate. Per ciò che riguarda le associazioni, si avvisa che devono essere evitate “parcellizzazioni e sovrapposizioni con le professioni già riconosciute o con le relative specializzazioni”.
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