Il premio di concentrazione per le micro-imprese previsto dal decreto sulla competitività, al varo del Governo nei prossimi giorni, potrebbe essere a rischio in quanto incompatibile con la normativa comunitaria. A beneficiarne dovrebbero essere le imprese di piccole dimensioni che decidono di attuare un processo di coalizione. I requisiti richiesti sono l'avere meno di 10 dipendenti e 2 milioni di euro di fatturato. Il premio di concentrazione dovrebbe consistere in un credito d'imposta pari al 5% della differenza tra la somma dei valori della produzione netta di tutte le imprese della coalizione e il maggiore tra i valori della produzione netta dichiarati ai fini Irap da ciascuna di esse. Tale proposta governativa richiede l'approvazione comunitaria, che essendo lunga e difficoltosa, potrebbe scoraggiare le Pmi a crescere.
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