Quali aiuti per progetti finalizzati all’impiego della tecnologia 5G nel settore della produzione e della distribuzione di contenuti audiovisivi?
Dal ministero delle Imprese e del Made in Italy giungono le informazioni – con avviso pubblico del 1° agosto 2023 - per ottenere finanziamenti fino ad un massimo dell’80% delle spese progettuali.
Con DD del 1° agosto 2023 è stato approvato l’avviso pubblico per il finanziamento di proposte progettuali finalizzate all’impiego della tecnologia 5G nel settore della produzione e della distribuzione di contenuti audiovisivi.
Tra le finalità, si intende anche sollecitare l’utilizzo di tecnologie emergenti per migliorare la qualità dei servizi, dei prodotti, dei processi e degli strumenti del mondo dell’audiovisivo.
Per tecnologie emergenti si intendono sia tecnologie innovative, sia quelle già adottate da tempo, ma che hanno sviluppato caratteristiche nuove che ne giustificano l’impiego in settori precedentemente poco considerati, quali:
La dotazione finanziaria complessiva è pari a 4 milioni di euro.
Se alla proposta si aggiunge una quota di cofinanziamento, si potrà conseguire un punteggio proporzionalmente maggiore per la sua valutazione finale.
La domanda di partecipazione all’avviso va inviata:
- esclusivamente in formato elettronico,
- all’indirizzo PEC: 5getecnologiemergenti@pec.mise.gov.it,
- entro le 23.59 del 4 ottobre 2023.
I soggetti ammessi a presentare le proposte progettuali in parola sono imprese investite del ruolo di capofila di forme di raggruppamento, aggregazione, partenariato ed altre modalità di intesa/coordinamento, di durata almeno pari all’intero progetto, appartenenti alle seguenti categorie:
Del raggruppamento devono far parte obbligatoriamente, pena esclusione, uno o più dei seguenti soggetti:
- Pubbliche amministrazioni centrali o locali;
- start-up innovative, operanti sui temi descritti tra le finalità e gli obiettivi dell’Avviso;
- imprese sociali, operanti nel settore audiovisivo e delle industrie creative;
- Istituzioni scolastiche e/o educative o, in alternativa, università o enti o centri di ricerca, sia pubblici che privati, che svolgono attività funzionali rispetto alle attività progettuali presentate;
- operatori di rete di comunicazione elettronica ad uso pubblico.
Tra le spese ammesse a finanziamento rientrano quelle:
I progetti presentati devono tendere a:
NOTA BENE: L’avvio delle proposte progettuali deve avvenire entro e non oltre il 15 dicembre 2023; il termine dei lavori è di 12 mesi a partire da tale data.
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