Agricoltori, come fruire dell’esonero contributivo nei territori alluvionati

Pubblicato il 03 gennaio 2025

Dall’Inps le indicazioni operative per la corretta applicazione dell’esonero contributivo previsto dal decreto legge n. 63 del 15 maggio 2024 in favore dei datori di lavoro agricolo dell’Emilia Romagna, Toscana e Marche colpiti dagli eventi alluvionali del maggio 2023.

Vediamo dunque le istruzioni contenute nella circolare n. 114 del 31 dicembre 2024, nella quale l’Istituto si riserva peraltro di fornire ulteriori istruzioni con riferimento alle imprese del settore agroalimentare che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Misura e durata dell’agevolazione

Le agevolazioni introdotte dal decreto legge n. 63/2024 si sostanziano nella riduzione del 68% sui contributi previdenziali dovuti dai datori di lavoro agricolo per il personale dipendente, beneficio che si applica ai rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato e indeterminato, sia full-time che part-time, compresa la contribuzione dovuta per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, esclusivamente con riferimento ai lavoratori che prestano la propria attività nei territori di cui all’allegato 1 decreto legge n. 61/2023.

Nonostante la portata ampia, alcune contribuzioni non rientrano nel beneficio:

Validità

L’agevolazione è applicabile per i periodi di contribuzione compresi dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024

Chi può accedere alle agevolazioni?

Destinatari delle agevolazioni sono i datori di lavoro iscritti alla Gestione contributiva agricola (GCA), vale a dire:

Requisiti

L’accesso all’agevolazione contributiva è subordinato al rispetto di alcuni requisiti essenziali.

Compatibilità con la normativa in materia di aiuti di Stato

La Commissione Europea, con la decisione C(2024) 8990 final del 13 dicembre 2024 ha autorizzato l’applicazione dell’agevolazione. Questa decisione si basa sulle condizioni previste dalla sezione 2.1 del Temporary Crisis and Transition Framework (TCTF), che disciplina gli aiuti di Stato durante periodi di crisi.

Aiuti de minimis

Per le imprese del settore agroalimentare che svolgono attività di trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli, l’agevolazione rientra nel regime degli aiuti de minimis regolamentato dal Regolamento (UE) 2023/2831. Le condizioni principali includono:

L’Inps provvede a registrare tutte le agevolazioni nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA), assicurando che il massimale sia rispettato.

Massimali

Per le imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, l’importo massimo dell’aiuto è fissato a 280.000 euro per impresa.

Nel caso in cui un’impresa operi in più settori con massimali diversi, è necessario rispettare ciascun limite di settore senza superare il tetto massimo complessivo di 2,25 milioni di euro.

Come fare la domanda

I datori di lavoro interessati devono seguire una serie di passaggi tramite il portale Inps per ottenere il codice autorizzazione necessario alla fruizione dell’agevolazione.

Esposizione dei dati nel flusso Uniemens

Nel flusso Uniemens, è necessario valorizzare specifici elementi nella sezione <DenunciaIndividuale>, tra cui:

Gestione degli arretrati
I datori di lavoro possono valorizzare i periodi pregressi (gennaio-dicembre 2024) esclusivamente nei flussi Uniemens dei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2025. È fondamentale ripetere la sezione “InfoAggcausaliContrib” per ciascun mese di arretrato.

Datori di lavoro cessati o sospesi
Le aziende che hanno cessato o sospeso l’attività ma intendono fruire dell’agevolazione devono utilizzare la procedura Uniemens/Vig per regolarizzare la loro posizione contributiva.

Cumulo con altri incentivi

Ecco i principali incentivi compatibili.

Incentivi all’assunzione

Riduzioni contributive a carico del lavoratore

Misure settoriali o regionali

Benefici per maternità

Condizioni per il cumulo

È necessario verificare che le normative delle singole agevolazioni consentano esplicitamente la cumulabilità. L’agevolazione complessiva non può mai superare l’importo totale della contribuzione datoriale dovuta per il periodo di riferimento.

Faq

1. Chi può richiedere l’agevolazione contributiva del 68%?

Possono richiedere l’agevolazione i datori di lavoro agricolo iscritti alla Gestione Contributiva Agricola (GCA). Sono inclusi anche i datori di lavoro con contratti a tempo determinato, indeterminato, part-time e apprendistato.

2. Come si richiede l’agevolazione?

La richiesta si effettua tramite il portale INPS accedendo al proprio profilo e utilizzando la funzione “Comunicazione Bidirezionale” nel Cassetto Previdenziale. È necessario richiedere il codice autorizzazione “6V” e attendere la convalida da parte dell’INPS.

3. Quali dati devono essere inseriti nei flussi Uniemens per usufruire dell’agevolazione?

4. Quali contributi non rientrano nell’agevolazione?

L’agevolazione non si applica:

5. Qual è il periodo di validità dell’agevolazione?

L’agevolazione è valida per i periodi di contribuzione compresi tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024. I flussi Uniemens relativi agli arretrati possono essere presentati nei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile 2025.

6. È possibile cumulare questa agevolazione con altri incentivi?

Sì, l’agevolazione è cumulabile con altri benefici, come:

Il cumulo è consentito nei limiti della contribuzione totale dovuta.

7. Quali imprese possono beneficiare degli aiuti de minimis?

Le imprese del settore agroalimentare che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli possono accedere agli aiuti de minimis, nel limite di 300.000 euro in tre anni.

8. L’agevolazione è compatibile con la normativa europea sugli aiuti di Stato?

Sì, l’agevolazione è stata autorizzata dalla Commissione Europea con la decisione C(2024) 8990 final. Per le imprese agricole, il massimale è di 280.000 euro; per quelle agroalimentari, si applicano le regole degli aiuti de minimis.

9. Cosa succede se un’azienda ha cessato o sospeso l’attività?

I datori di lavoro che hanno cessato o sospeso l’attività possono utilizzare la procedura Uniemens/Vig per regolarizzare la loro posizione e fruire dell’agevolazione spettante.

10. Cosa succede se non si richiede il codice autorizzazione “6V”?

Il codice autorizzazione “6V” è indispensabile per ottenere l’agevolazione. In assenza di questo codice, non sarà possibile beneficiare della riduzione contributiva.

11. L’agevolazione è automatica?

No, l’agevolazione non è automatica. Deve essere richiesta tramite il portale INPS e approvata previa verifica dei requisiti, inclusa la regolarità contributiva attestata dal DURC.

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