Adozioni. Volontà di anonimato reversibile
Pubblicato il 23 novembre 2013
La Corte costituzionale, con la
sentenza n. 278 del 22 novembre 2013, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 28, comma 7, della legge 4 maggio 1983, n. 184 sul diritto del minore ad una famiglia, nella parte in cui non prevede la possibilità di autorizzare la persona adottata all'accesso alle informazioni sulle origini senza avere previamente verificato la persistenza della volontà di non volere essere nominata da parte della madre biologica.
Secondo la Consulta, il
vulnus dell'attuale normativa è rappresentato dalla irreversibilità del segreto, irreversibilità giudicata come in contrasto con gli articoli 2 e 3 della Carta costituzionale.