Adeguamento soft per l’azienda

Pubblicato il 20 marzo 2007

L’Inps, in condivisione con il Ministero del Lavoro, sta predisponendo una circolare sulla “Legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, commi 755 e seguenti. Decreti del ministro del Lavoro, di concerto con il ministro dell’Economia e finanze 30 gennaio 2007. Istituzione del “Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’articolo 2120 del codice civile”. Nel testo del documento si legge che i datori di lavoro, di aziende con almeno 50 dipendenti, possono regolarizzare i versamenti del Tfr al fondo Inps di Tesoreria, per i periodi pregressi, entro il terzo mese successivo all’emanazione. Il tasso di rivalutazione resta confermato al 2,74% fino alla data di effettivo versamento.

 

Per “periodo pregresso” si intende l’intervallo che va dal 1° gennaio 2007 al mese di consegna da parte dei lavoratori del modello Tfr1, in cui è stata manifestata la loro volontà di mantenere nella propria azienda il trattamento di fine rapporto. Nelle osservazioni sulla bozza di circolare inviate ieri dai Consulenti del Lavoro si chiede di specificare che il giorno indicato (entro il terzo mese successivo all’emanazione) sia il giorno 16: in tal modo, la regolarizzazione dovrà avvenire entro il prossimo 16 giugno, con il modello Dm10/2. Per quanto riguarda il finanziamento del fondo di Tesoreria la circolare riepiloga i seguenti tre casi visti in anticipo:

- nessun versamento è previsto a carico di coloro che tra il 1° gennaio 2007 e il 30 giugno modo tacito o esplicito, conferiscano l’intero loro Tfr maturando ai fondi pensione o che lo abbiano già integralmente conferito;

- in caso di scelta del lavoratore di mantenere in azienda tutto o parte del proprio Tfr, il datore di lavoro con almeno 50 dipendenti alle proprie dipendenze è obbligato al versamento del contributo al fondo di Tesoreria dal 1° gennaio 2007 oppure dalla data di assunzione, se successiva;

- per i lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2006 che conferiscono, esplicitamente o tacitamente, il Tfr a forme pensionistiche complementari entro sei mesi dall’assunzione, il contributo al fondo di Tesoreria è comunque obbligatorio fino al momento del conferimento del Tfr.

Sono obbligati ai suddetti conferimenti tutti i datori di lavoro del settore privato, con esclusione dei datori di lavoro domestico, oltre agli organismi pubblici interessati da processi di privatizzazione e gli enti cui sia stata conferita la natura giuridica di “ente pubblico economico”.

Sono esclusi dal calcolo dei 50 dipendenti i lavoratori somministrati, mentre vengono computati quelli distaccati. Devono cioè essere considerati tutti i lavoratori con contratto di lavoro subordinato a prescindere dalla tipologia del rapporto di lavoro e dall’orario di lavoro. I lavoratori somministrati vanno, invece, computati in capo all’impresa di somministrazione e non a quella utilizzatrice. Quelli distaccati all’estero o in Italia rientrano nella forza aziendale del distaccante in quanto titolare unico del rapporto di lavoro.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Avvocati: la riforma previdenziale forense entra in vigore

27/12/2024

Premi e contributi INAIL: a chi e quando si applica la riduzione 2025

27/12/2024

Memorandum: scadenze lavoro dal 1° al 15 gennaio 2025 (con Podcast)

27/12/2024

L'obbligo di repêchage non trova spazio nel contratto di apprendistato

27/12/2024

Pensioni INPS: disponibile la nuova versione del simulatore “Pensami”

27/12/2024

Regime impatriati: dal 2025 fruizione del secondo quinquennio

27/12/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy