I residenti nelle zone colpite dal sisma possono fruire fino al 24 agosto 2019 delle anticipazioni per acquisto e ristrutturazione della prima casa di abitazione, nonché per ulteriori esigenze, a prescindere dal requisito degli otto anni di iscrizione ad una forma pensionistica complementare.
Le richieste conservano le loro caratteristiche sia in relazione ai motivi (acquisto prima casa o sua ristrutturazione e ulteriori esigenze) sia in relazione agli importi erogabili (75% nel primo caso e 30% nel secondo).
Questo è quanto ha chiarito la COVIP, con nota del 9 marzo 2017, specificando, altresì, che nei Comuni di Teramo, Rieti, Ascoli Piceno, Macerata, Fabriano e Spoleto, le citate anticipazioni si applicano limitatamente ai singoli soggetti danneggiati che dichiarano l’inagibilità della casa di abitazione ai sensi del DPR n. 445/2000, con trasmissione agli uffici dell’Agenzia delle Entrate e dell’INPS territorialmente competenti.
Le anticipazioni sono applicabili anche in riferimento a immobili distrutti o danneggiati ubicati in Comuni diversi da quelli elencati negli allegati 1 e 2 del D.L. n. 189/2016, purché rientranti nelle Regioni interessate dagli eventi sismici (Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo), e previa dimostrazione del nesso di causalità diretto tra i danni subiti e gli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, comprovato da apposita perizia asseverata.
Specifica la nota prot. n. 994 del 9 marzo 2017, che le forme pensionistiche dovranno informare i soggetti potenzialmente interessati specificando:
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