Nella Gazzetta Ufficiale n. 284 del 4 dicembre 2024 è stata pubblicata la Legge n. 183 del 18 novembre 2024 che ratifica e dà esecuzione all'accordo tra l'Italia e il Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB), stabilendo i principi fondamentali per il funzionamento e la protezione delle attività di tale istituzione sul territorio italiano.
Il Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB), operativo a partire da giugno 2023, è un tribunale comune istituito per tutti gli Stati membri contraenti. Il suo compito principale è quello di esaminare e decidere sulle controversie riguardanti i brevetti europei, i brevetti con effetto unitario e i certificati protettivi complementari relativi a prodotti protetti da un brevetto europeo.
Il TUB è composto da un tribunale di primo grado, una corte d'appello e una cancellazione, supportato da un Centro di mediazione e arbitrato brevettuale per facilitare soluzioni amichevoli.
La sua struttura è decentrata e include una divisione centrale a Parigi, con una sezione a Monaco di Baviera, oltre a diverse divisioni locali e una divisione regionale in tutta Europa. Dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea, è stata creata una sezione della divisione centrale a Milano.
L'Accordo in questione ha l'obiettivo di garantire il corretto funzionamento della sede milanese, attuando il Protocollo del 2016 sui privilegi e le immunità del Tribunale.
Il Protocollo permette di stabilire accordi bilaterali tra il Tribunale e gli Stati membri che ospitano divisioni territoriali, come nel caso dell'Italia, prevedendo misure di sostegno, agevolazioni e immunità tipiche delle organizzazioni internazionali.
L'Accordo individua la sede permanente della divisione del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) in via San Barnaba 50 a Milano, una struttura messa a disposizione gratuitamente dallo Stato italiano.
L'Accordo riconosce la personalità giuridica del TUB e aggiungere vari impegni da parte dell'Italia, tra cui il supporto per l'accesso ai servizi pubblici necessari per la piena operatività del tribunale e l'inviolabilità dei locali e degli archivi. Inoltre, vengono garantiti la sicurezza, le comunicazioni e le immunità del TUB, comprese quelle da procedimenti legali e coercizione amministrativa.
La Legge n. 183/2024 di ratifica si compone di cinque articoli.
Sono disciplinate, in primo luogo, le clausole di autorizzazione alla ratifica dell'Accordo e di esecuzione delle disposizioni in esso contenute.
Il Ministero della Giustizia viene autorizzato a distaccare un massimo di sette unità di personale non dirigenziale per supportare l'istituzione della sezione della divisione centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB).
Nel testo sono poi valutati gli oneri economici per il periodo 2024-2029, stimando un costo di 845.000 euro annui per il 2024, 385.000 euro annui per il 2025-2026, 285.000 euro annui per il 2027-2028, e 170.000 euro annui a partire dal 2029.
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