Acconti Imu e Tasi 2015, chiarimenti dall'Ifel

Pubblicato il 09 maggio 2015 Con una nota dell' 8 maggio 2015 pubblicata sul proprio sito web, l'Ifel chiarisce quale sarà il comportamento da tenere per il pagamento dei tributi comunali alla luce dell'ormai certo differimento del termine per l'approvazione del bilancio di previsione degli Enti locali.

Le specifiche riguardano soprattutto il pagamento dell'acconto IMU e Tasi, in calendario per il 16 giugno 2015.

Si legge nel comunicato che “l’ulteriore proroga del termine per la deliberazione dei bilanci preventivi dei Comuni, decisa in Conferenza Stato Città, porterà ad una nuova scadenza che pare fissata al 30 luglio”. Pertanto, i Comuni e le Province potranno intervenire nella disciplina di tutti i tributi propri fino alla fine del mese di luglio, modificando aliquote e agevolazioni, oltre il termine per il pagamento dell’acconto IMU e Tasi, che la legge fissa appunto al 16 giugno 2015.

Tutto ciò senza alcun discapito per i contribuenti, che potranno procedere agli adempi loro richiesti senza incertezze.

Infatti, nel caso in cui i Comuni avessero già deliberato le aliquote per l'anno 2015, magari fissando condizioni più favorevoli per i contribuenti, questi potrebbero far riferimento alle delibere relative a quest'anno anche per il pagamento dell'acconto.

In caso contrario, invece, la legge prevede che il pagamento degli acconti di entrambi i tributi (IMU, Tasi) sia “eseguito sulla base dell’aliquota e delle detrazioni dei dodici mesi dell’anno precedente”. Pertanto, i contribuenti potranno utilizzare le aliquote e detrazioni stabilite dal Comune per il 2014 e pubblicate sul sito del Mef, salvo poi procedere ad eventuale conguaglio a dicembre, in sede di saldo, nel caso di variazioni successive, che dovranno essere rese note sempre sul sito ministeriale entro il prossimo 28 ottobre.