Abi. Nuove misure per il credito alle Pmi con prospettive economiche positive

Pubblicato il 05 marzo 2012 Un nuovo accordo è stato siglato, il 28 febbraio 2012, tra il ministero dello Sviluppo Economico, il ministero dell'Economia e delle Finanze, l’Abi e le associazioni datoriali, con lo scopo di assicurare un adeguato flusso di risorse finanziarie alle imprese alla luce del perdurare delle condizioni di difficoltà economica e di grave crisi di liquidità.

L’accordo, denominato "Nuove misure per il credito alle Pmi", segue l'ultima proroga della moratoria bancaria, definita nell'estate 2009 e scaduta il 31 luglio 2011.

La nuova moratoria si articola su due livelli: da una parte, si presenta come una proroga vera e propria e prevede la sospensione del pagamento della quota capitale dovuta alla banca; dall’altra, contempla l’eventualità di allungare la durata dei mutui e la possibilità di spostare in avanti la scadenza delle anticipazioni a breve termine.

L’impresa che intende usufruire della nuova moratoria, dovrà presentare apposita istanza all’istituto bancario, a condizione che quest’ultimo abbia aderito all’accordo. Sono previste anche adesioni di massa.

Le domande di sospensione dei pagamenti e di allungamento potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2012. Per le imprese che possono prima sfruttare la sospensione dei pagamenti dei mutui con un termine pendente al 31 dicembre 2012, la domanda di allungamento potrà essere presentata fino al 30 giugno 2013. Le banche sono tenute a rispondere entro 30 giorni lavorativi dalla presentazione della domanda. Per le imprese che non presentano ritardi nei pagamenti e si trovano in situazione di regolarità con la banca, le domande si intendono ammesse al beneficio nel silenzio assenso. In caso di esito negativo, tuttavia, la banca deve rendere un esplicito rifiuto. In caso di ritardo di pagamento inferiore a 90 giorni da parte dell’impresa richiedente, la domanda sarà valutata attentamente dalla banca per valutare la persistenza della continuità aziendale.
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