Pubblicati sul sito web dell’Agenzia delle Entrate gli elenchi per la destinazione del 5 per mille dell’anno finanziario 2021 con i dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nella propria dichiarazione dei redditi.
L’elenco degli enti ammessi e di quelli esclusi è consultabile online, nell’area tematica “5 per mille”, insieme agli importi attribuiti.
Oltre agli elenchi suddivisi per categorie (Onlus e enti del volontariato, ricerca scientifica e sanitaria, comuni di residenza, associazioni sportive dilettantistiche, enti dei beni culturali e paesaggistici ed enti gestori delle aree protette), è disponibile anche l’elenco complessivo dei destinatari del contributo del cinque per mille ammessi in una o più categorie.
Dalla lettura dei dati emerge che sono circa 72mila i destinatari del contributo del cinque per mille divisi tra volontariato, ricerca sanitaria e scientifica, associazioni sportive dilettantistiche, enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici, enti gestori delle aree protette e quasi 8mila Comuni.
In base alle scelte espresse dai cittadini, il 5 per mille 2021 distribuirà nel complesso quasi 507milioni di euro agli oltre suddetti 72mila enti ammessi al riparto.
Anche quest’anno la fetta più consistente dei fondi andrà agli enti del volontariato (destinatario di oltre 331milioni di euro), che rappresenta un settore che ha un ruolo essenziale nel nostro sistema e che è stato il principale protagonista nel periodo emergenziale. A seguire, vi è la ricerca sanitaria, premiata con oltre 76milioni di euro, mentre al terzo posto si trova un altro settore collegato alla ricerca, quella scientifica, al quale saranno destinati nel complesso 66,2 milioni di euro. Invece, ai Comuni spettano 14,9 milioni di euro, alle Asd 15,4 milioni, agli enti per la tutela dei beni culturali e paesaggistici 2 milioni e a quelli gestori delle aree protette 609mila euro.
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