Nel corso del 52° Congresso nazionale del Notariato - a Palermo dal 12 al 14 ottobre 2017, intitolato “#Notaio: garanzia di sistema per l'Italia digitale” – sono stati stilati una serie di dati statistici riguardanti la categoria. Tra questi, il numero di atti che torna in leggera crescita dopo il netto crollo tra il 2007 ed il 2015; mentre fondamentalmente statico resta il mercato immobiliare (con una gracile crescita dello 0,5% nel primo semestre 2017). Sul fronte dei mutui, si segnala una timida ripresa dei grandi investimenti (sopra i 500 mila euro), mentre sono in leggero calo le donazioni, più marcato nel campo immobiliare.
Tra i diversi temi affrontati durante il Congresso, quello relativo alla “battaglia” contro Banca Italia per la gestione del protesto degli assegni, la problematica del conto dedicato, introdotto dal ddl concorrenza, così come l’aumento del numero dei notai per abitante.
Sul fronte delle nuove tecnologie, a cui essenzialmente l’incontro è dedicato, il Presidente del Consiglio nazionale Salvatore Lombardo tiene a precisare come la categoria sia favorevole alla informatizzazione dell’attività notarile (ed in tale ottica, ormai da tempo, si muove). Tuttavia è fondamentale rimarcare che un'eccessiva opera di semplificazione possa avere delle conseguenze difficili da gestire, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e della garanzia. Per questo è importante assicurare la certezza del diritto, ma anche la conservazione degli atti per consentirne la reperibilità nel tempo.
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