Corti d'appello, pubblicità ed elezioni ordini. Novità dal Congresso Aiga

Pubblicato il 26 ottobre 2015

Di seguito, le principali novità emerse nel corso della XXIII edizione del Congresso nazionale Aiga a Padova, che si concluderà il giorno 26 ottobre 2015 con l'elezione del nuovo presidente dell'associazione.

Una Corte d'Appello per Regione

La riforma della geografia giudiziaria riguarderà anche le Corti d'Appello, ove si andrà a configurare un modello essenzialmente monoregionale. Al momento attuale, infatti, alcuni dei 23 distretti insistono sulla medesima Regione ed hanno bacini di utenza assai esigui, per cui si rende opportuna un'attività di accorpamento.

E non si tratta solo di una proposta - come ha dichiarato il Ministro Orlando intervenuto al Congresso– poichè sono già in corso i lavori parlamentari ad opera della Commissione "Vietti" istituita dallo stesso Guardasigilli.

Pubblicità sul web meno restrittiva

Annunciata inoltre la modifica del Codice deontologico forense (commi 9 e 10 art. 35), con cui si è eliminato l'assai svantaggioso divieto, per gli avvocati, di impiegare social network o similari per la pubblicità sul web.

La precedente previsione infatti – più volte contestata - prevedeva che i legali potessero promuovere la propria attività professionale solo attraverso siti internet con domini propri o ad essi riconducibili.

La presente riforma - per cui in sostanza non è più necessario fare riferimento a domini propri – si è resa opportuna in special modo dopo la bocciatura dell'Antitrust (secondo cui la precedente versione era restrittiva della concorrenza) ed entrerà in vigore a fine novembre inizio dicembre.

Ed ancora in tema di pubblicità, prevista anche la possibilità di spendere il nome dei clienti, dietro loro esplicito consenso.

Diritto alla remunerazione per collaboratori di studio

Dal congresso esce inoltre una proposta di legge, in cui si contempla un vero e proprio diritto ad essere remunerati, per avvocati e praticanti che offrono la loro collaborazione a tempo pieno presso titolari di studio (e che al momento, per lo più, non ricevono compenso).

In tal senso – ha precisato il Guardasigilli  – si sta lavorando per una programmazione di accesso alla professione post laurea, sulla falsariga di quanto avviene per gli studi in medicina, ovvero, recuperando e valorizzando anche la componente economico – reddituale.

Riforma sull'elezione dei Consigli

Prosegue inoltre la riforma dell'iter elettorale dei Consigli degli Ordini.

In attesa di una formalizzazione attraverso il decreto milleproroghe, infatti, un comunicato congiunto Anf, Aiga, Camere civili e Uncat, annuncia la cancellazione del voto di lista e la limitazione delle preferenze ad un terzo dei candidati (con rispetto della parità di genere).

Quanto alla elezione del Consiglio nazionale forense, infine, contemplata la possibilità di voto non solo per i legali abilitati dinnanzi alle giurisdizioni superiori ma a tutti coloro iscritti all'Albo da almeno cinque anni

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