I giochi sono fatti, ma non del tutto. La grande affluenza registrata ai seggi per le elezioni, che si sono concluse ieri, dei nuovi vertici della categoria composta da Dottori e Ragionieri del futuro Albo unico, tocca percentuali record in quasi tutta Italia. Ma la partita resta aperta per via dei ricorsi già intrapresi e quelli che si teme possano essere avviati dopo l’esito delle urne. In tal senso lo sguardo è rivolto a Verona e laddove la seconda lista dei dottori è stata esclusa per presunte anomalie nella raccolta delle firme. Anche il “voto per corrispondenza” desta perplessità. Intanto, rimandano le considerazioni in merito sia il presidente dei dottori, Tamborrino, che il presidente dei ragionieri, Santorelli.
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