Voluntary disclosure, la GdF si fa avanti

Pubblicato il 06 marzo 2014 In audizione in Commissione Finanze alla Camera, la Guardia di Finanza ha avanzato precise richieste in merito alla voluntary disclosure, ex decreto n. 4/2014, pubblicato in “Gazzetta Ufficiale” il 29 gennaio 2014.

È chiesta l’introduzione del reato di autoriciclaggio e la possibilità di acquisire, dal primo momento formale di partecipazione alla voluntary disclosure, informazioni sulla collaborazione per l’emersione di capitali all'estero trasmesse alla Guardia di finanza, nel “pieno rispetto della privacy” (consulta l'articolo "Mef: la voluntary disclosure non mette al riparo dagli obblighi antiriciclaggio").

Le motivazioni

Reato di autoriciclaggio
: chiesto perché l’attuale formulazione degli articoli 648-bis e 648-ter del codice penale (clausola di riserva) non consente di “punire a titolo di riciclaggio e di reimpiego chi abbia commesso, o concorso a commettere i reati da cui tali beni, denaro, o altra utilità provengono”, insomma chi ricicla per sé i proventi dei propri illeciti.

Acquisizione delle informazioni sulla collaborazione: il fine è di scongiurare il rischio che l'agenzia delle Entrate, “tratta in inganno da documentazione falsa”, permetta l'adesione alla procedura a contribuenti non in possesso dei requisiti di legge, che abbiano commesso illeciti gravi. La GdF, in sostanza, potrebbe verificare che sul collaboratore volontario non siano in corso indagini, magari ancora coperte da segreto investigativo, per reati "incompatibili" con la regolarizzazione.

Infine, è stato chiesto di considerare l’applicazione delle relative sanzioni amministrative allorché dalla ricostruzione documentale fosse evidenziata l’infrazione del trasferimento non dichiarato all'estero di contanti per importi superiori al tetto di 10mila euro.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze

21/11/2024

Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

21/11/2024

Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit

21/11/2024

Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge

21/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy