Volontà unanime di riformare le professioni intellettuali
Pubblicato il 21 ottobre 2009
Nell'ambito dell'indagine conoscitiva relativa all'esame delle proposte di legge in materia di riforma delle professioni, avviata dalle Commissioni Giustizia e Attività produttive della Camera si è svolta, in data 20 ottobre 2009, l'audizione dei rappresentanti del Comitato unitario per le professioni intellettuali (Cup) per l'area giuridico-economico-sociale. Dall’incontro è emersa la volontà unanime di proseguire con la riforma delle professioni. Secondo Marina Calderone, presidente del Cup, è necessario procedere per gradi: si deve iniziare con la definizione di professione intellettuale e rivedere il disposto dell’articolo 2229 del Codice civile, per poi definire una legge generale e, infine, enunciare regole valide per tutti gli Ordini. Ma, ciò che più conta è superare il ricorso al sistema duale che vedeva affiancate le professioni ordinaristiche a quelle non regolamentate. Il sistema duale si deve considerare superato per un Paese come l’Italia, che dispone di specifiche norme che regolamentano le professioni intellettuali. Forte, a questo punto, è l’interesse da parte degli Ordini di concludere il processo di riforma entro il minor tempo possibile. A breve (27 ottobre p.v.) è fissato anche l’altro incontro, con l’Organismo unitario dell’avvocatura e il Forum delle professioni.