Voci infondate di dissidi portano alla condanna per diffamazione

Pubblicato il 18 ottobre 2011 Per i giudici di Cassazione – sentenza n. 37383 del 17 ottobre 2011 – la reputazione è un bene giuridico che fa riferimento anche al profilo attinente alla natura professionale delle relazioni dell'individuo, “ossia la sua reputazione economica e commerciale che concerne la considerazione pubblica riguardante l'esercizio di una attività economica, ossia la immagine che un soggetto ha costruito di sé nel proprio ambito lavorativo”.

Così, la diffusione di voci non vere di presunti dissidi nei rapporti parentali e societari di un gruppo imprenditoriale – nella specie il gruppo della famiglia Benetton – proprio fondato sulla coesione familiare, è stata ritenuta diffamatoria nei confronti dei quattro fratelli Benetton e del nipote Alessandro, e della holding di famiglia “Edizione”.
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