Voci infondate di dissidi portano alla condanna per diffamazione

Pubblicato il 18 ottobre 2011 Per i giudici di Cassazione – sentenza n. 37383 del 17 ottobre 2011 – la reputazione è un bene giuridico che fa riferimento anche al profilo attinente alla natura professionale delle relazioni dell'individuo, “ossia la sua reputazione economica e commerciale che concerne la considerazione pubblica riguardante l'esercizio di una attività economica, ossia la immagine che un soggetto ha costruito di sé nel proprio ambito lavorativo”.

Così, la diffusione di voci non vere di presunti dissidi nei rapporti parentali e societari di un gruppo imprenditoriale – nella specie il gruppo della famiglia Benetton – proprio fondato sulla coesione familiare, è stata ritenuta diffamatoria nei confronti dei quattro fratelli Benetton e del nipote Alessandro, e della holding di famiglia “Edizione”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Preliminare con clausola di irrevocabilità: risoluzione solo con consenso di tutti

07/02/2025

Fondo nuove competenze, domande dal 10 febbraio 2025. Come prepararsi

07/02/2025

Sicurezza sul lavoro, allergie da pollini: indicazioni INAIL

07/02/2025

Bonus investimenti ZLS, codice tributo per la compensazione nell’F24

07/02/2025

Enti pubblici non economici. Rinnovo

07/02/2025

CCNL Enti pubblici non economici - Stesura del 27 gennaio 2025

07/02/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy