Visite continue, non è mobbing

Pubblicato il 06 agosto 2008
La Corte di Cassazione, con sentenza n. 21028 del 1° agosto 2008, ha respinto il ricorso di un uomo che lamentava di aver subito un danno da mobbing, a causa delle continue visite fiscali a cui era stato sottoposto da parte del proprio datore. La Corte di legittimità ha precisato, in merito, come la condotta di mobbing possa essere ravvisata solo in presenza di pretestuosi comportamenti finalizzati alla persecuzione o alla discriminazione; inoltre, per affermare un danno morale, biologico ed esistenziale occorre la prova che si tratti di un disegno persecutorio dell'azienda.
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