L’Agenzia conferma – comunicato stampa diffuso ieri – il blocco “amministrativo” della norma sui crediti d’imposta per gli investimenti realizzati in aree svantaggiate (Visco-Sud), in attesa del placet europeo. Il comunicato dispone, infatti, la sospensione dell’articolo 4, comma 4-bis, del dl numero 300/2006, il cosiddetto Dl “milleproroghe”. Uno stop che, paradossalmente, va letto in chiave positiva: così agendo, l’Amministrazione finanziaria ha forse scongiurato l’apertura di una procedura d’infrazione per violazione delle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, nei confronti del nostro Paese. E’, cioè, sostanzialmente un atto dovuto così come ineccepibili sono state le considerazioni svolte dall’Agenzia nella risoluzione 51/E, in cui s’è dovuto affermare che l’assenso alla fruizione del bonus, recapitato ai contribuenti lo scorso novembre, poteva essere arrivato a tempo oramai scaduto se questi non avessero avuto la “preveggenza” di avviare in ogni caso l’investimento in sei mesi dall’istanza: in tal modo, il Fisco ha evitato di assumere una posizione ultra legem (che avrebbe favorito il contribuente) pensando, piuttosto, ad attenersi alla legge.
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