Via la Bersani o niente riforme

Pubblicato il 16 gennaio 2009

L'Organismo unitario dell'avvocatura, a mezzo del suo nuovo presidente, Maurizio de Tilla, ha consegnato un documento a Pdl e Pd per chiedere, come precondizione indispensabile per la discussione della riforma della giustizia, la cancellazione del decreto Bersani. Il testo prevede, in particolare, la rimozione di tutte le previsioni che incidono sul mondo delle libere professioni come l'eliminazione delle tariffe minime, la previsione della libertà di pubblicizzare gli studi legali, la cancellazione della previsione che sancisce l'invalidità dei codici deontologici, e l'eliminazione del divieto del patto di quota lite. Così, oltre al ristabilimento delle tariffe minime per i professionisti e la reintroduzione del divieto di patto di quota lite, si chiede che venga ripristinato il divieto di costituire società per azioni tra professionisti che svolgono attività riservate con soci che apportino solo capitale, e il divieto di farsi pubblicità per avvocati e studi professionali.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Piattaforma SIISL anche per indennità di disoccupazione

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy