Verifiche senza assistenza

Pubblicato il 17 giugno 2008 Il Collegio giudicante – la Corte di legittimità, con la sentenza numero 15397 dell’11 giugno 2008 – sostiene: “è di tutta evidenza che la semplice richiesta di documenti è un’attività prodromica alla verifica propriamente detta e che il professionista di fiducia, contattato dagli agenti, sia stato posto in grado di comprendere che una verifica, in senso proprio, stesse per iniziare”. Questo suffraga i controlli della Guardia di finanza in azienda, anche quando il contribuente non viene avvisato della possibilità di avvalersi dell’assistenza del professionista.
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