Le professioni liberali possono ricoprire un ruolo molto importante nella ricerca della competitività, secondo l’autrice dell’articolo, se verranno coinvolte nelle dinamiche dello sviluppo del territorio. Continuando con la disamina vede nella riforma delle professioni un passaggio obbligato verso un ruolo sempre più vicino alla pubblica amministrazione e, contemporaneamente, alla collettività, quindi di mediazione. I consulenti del lavoro possono, infatti, rendere più fruibile il rapporto tra Pa e cittadino rendendo più fluide e veloci le procedure.
Il presidente dell’antitrust, Catricalà, avverte che la ormai necessaria riforma delle professioni, sicuramente impopolare, potrà essere fatta solo ad inizio legislatura, quando i tanti interessi non riusciranno a bloccarla ancora.
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