Truffa per chi ingenera nella vittima un timore, simulando protezione
Pubblicato il 28 aprile 2015
Secondo la Corte di cassazione - sentenza n.
17655 del 27 aprile 2015 - integra il reato di
truffa aggravata, e non quello di concussione, la
condotta realizzata congiuntamente da due autori, uno dei quali un carabiniere,
al fine di indurre la parte lesa, con l
'inganno e la
specifica simulazione di situazioni pericolose,
a fidarsi di loro per una più pregnante
azione di controllo, così ottenendo l
'ingiusto profitto della riscossione delle somme richieste, in virtù di tale rapporto di fiducia, a compenso delle attenzioni simulate.
Nella specie, i due imputati avevano volontariamente ingenerato nella vittima un
timore per l'incolumità propria e della propria famiglia, timore
funzionale a simulare un intervento diretto ed efficiente a tutela della sua incolumità e al fine di ottenere, quale corrispettivo, un
sostegno economico.