Tre parcelle Obbligazioni distinte

Pubblicato il 09 gennaio 2017

Le tre separate richieste di pagamento da parte dell’avvocato al proprio cliente, in riferimento a tre pratiche differenti, costituiscono distinte obbligazioni, e non una unica.

Lo ha chiarito la Corte di Cassazione, seconda sezione civile, respingendo il ricorso di un avvocato, che aveva chiesto la condanna della s.p.a. propria cliente, al pagamento di una somma complessiva per tre distinte note relative a tre pratiche espletate in favore di quest’ultima.

La società convenuta assumeva tuttavia di aver saldato due delle tre fatture e di non aver pagato la terza, non avendo il professionista detratto da tale parcella l’importo versato in più per le prime due. Eccepiva in ogni caso l’avvenuta prescrizione dei crediti relativi alle due prime parcelle, ritenendosi dunque debitrice per una somma assai inferiore a quella richiesta dal legale.

Applicabilità prescrizione ai primi due crediti

Secondo la Cassazione, in proposito, il Tribunale in sede di appello ha correttamente ritenuto che si trattasse, nella specie, di tre diverse prestazioni professionali ed ha altrettanto correttamente ricondotto il pagamento spontaneo effettuato dalla cliente in corso di causa, alla sola terza parcella. Ha poi applicato, per quanto concerne le prime due notule, l’istituto della prescrizione presuntiva, accogliendo l’eccezione formulata dalla società resistente.

Sono dunque errate le censure dell’avvocato ricorrente – conclude la Corte con sentenza n. 130 del 5 gennaio 2017- basate sul presupposto che i tre crediti su cui è stata promossa la causa costituiscano una sola obbligazione. Da qui, l’errata prospettazione secondo cui l’aver contestato l’ultimo credito, determini l’inapplicabilità della prescrizione presuntiva anche per i precedenti due crediti non contestati nell'importo, per i quali si assumeva anzi un pagamento in misura superiore.

 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy