Nuove regole dall’Europa per migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro dei conducenti che forniscono servizi di trasporto con autobus: è stata infatti adottata, con il Regolamento n. 2024/1258 del 24 aprile 2024, la modifica del Regolamento n. 561/2006 relativo ai periodi di guida e di riposo nel settore del trasporto occasionale di passeggeri.
Vediamo nei dettagli cosa cambia.
Il provvedimento, che entra in vigore il 22 maggio 2024, si pone come obiettivo principale la messa in atto di buone condizioni di lavoro per i conducenti e di condizioni commerciali eque per le imprese di trasporto su strada, di fondamentale importanza per l’efficienza del settore, per garantire la non discriminazione e attrarre lavoratori qualificati.
In tale ottica, le norme relative ai periodi di guida massimi giornalieri e settimanali, alle interruzioni minime e ai periodi di riposo giornalieri e settimanali di cui al regolamento (CE) n. 561/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio si applicano agli operatori dei servizi di trasporto su strada e ai conducenti, indipendentemente dal fatto che effettuino il trasporto di passeggeri o di merci o che, per quanto riguarda il trasporto di passeggeri, lo stesso sia regolare o occasionale.
Le specificità del settore del trasporto occasionale di passeggeri su strada non sono però, questo il punto fondamentale e principio ispiratore del Regolamento in oggetto, condivise dal settore del trasporto regolare di passeggeri su strada, essendo caratterizzato da un’elevata stagionalità, da diverse durate dei periodi di guida e da distanze di guida variabili che dipendono dalle attività turistiche svolte dai passeggeri.
Di qui la necessità di modifiche ad hoc.
Il Regolamento n. 2024/1258 introduce definizioni chiave per distinguere tra servizi regolari e occasionali di trasporto di passeggeri, fondamentali per l'applicazione di norme di riposo e guida adattate.
Un "servizio regolare passeggeri" comprende trasporti programmati e frequenti che operano su percorsi e orari predefiniti.
Al contrario, un "servizio occasionale passeggeri" riguarda viaggi non regolari, spesso organizzati su richiesta e senza una frequenza o rotta fissa, tipicamente legati a eventi o esigenze turistiche stagionali.
Queste definizioni hanno impatti significativi sia sui servizi di trasporto interni sia su quelli internazionali; per i primi, la flessibilità consente infatti agli operatori di adattarsi meglio alle variazioni di domanda locale, garantendo al tempo stesso la sicurezza e il benessere dei conducenti.
Nel contesto internazionale, invece, standardizzare queste definizioni aiuta a garantire un campo di gioco equo tra i diversi operatori transfrontalieri, migliorando la competitività e la coerenza operativa attraverso le frontiere.
Si tratta dunque di un approccio che mira a facilitare un ambiente di trasporto più sicuro, efficiente e responsabile a livello europeo.
Il Regolamento apporta perciò modifiche significative agli obblighi di riposo e di interruzione per i conducenti nel settore del trasporto occasionale di passeggeri, migliorando la flessibilità e adattandosi alle specificità del settore.
Le nuove regole consentono ai conducenti di suddividere il periodo di riposo obbligatorio in 2 interruzioni, separate di almeno 15 minuti ciascuna, anziché fruire di una singola interruzione più lunga.
Non è un cambiamento da poco, in quanto offre ai conducenti la possibilità di gestire meglio il proprio tempo di lavoro e di riposo in base alle esigenze operative uniche del trasporto occasionale, come ad esempio fermate impreviste o variazioni dell’itinerario legate alle richieste dei passeggeri.
Inoltre, il Regolamento introduce la possibilità di posticipare l’inizio del riposo giornaliero fino a un massimo di 25 ore dalla conclusione del precedente periodo di riposo, a condizione però che il tempo di guida totale del giorno non superi le 7 ore.
Questa flessibilità è cruciale per i servizi che richiedono adattabilità, come quelli legati al turismo o ad eventi speciali, ma garantisce al contempo che la sicurezza e il benessere dei conducenti non siano compromessi.
Il Regolamento, oltre a migliorare significativamente la sicurezza stradale e le condizioni di lavoro nel settore del trasporto occasionale di passeggeri, raggiunge anche l’obiettivo di stimolare una concorrenza equa tra gli operatori, inclusi i vantaggi specifici per le piccole e medie imprese (PMI).
In termini di concorrenza, si crea infatti un terreno di gioco livellato per tutte le imprese di trasporto, permettendo alle PMI di competere più equamente con le grandi imprese.
La standardizzazione delle regole su scala europea elimina dunque barriere inutili e promuove un ambiente di mercato più giusto.
Per le PMI, questo significa meno complessità normativa e la possibilità di adattarsi più rapidamente alle esigenze del mercato senza compromettere la sicurezza o le condizioni di lavoro.
Ecco un quadro riassuntivo delle modifiche agli obblighi di riposo e interruzione e dell’impatto che le stesse hanno sulla sicurezza stradale e sulla concorrenza, in particolare per le PMI.
Tipologia |
Situazione fino al 21 maggio 2024 |
Situazione dal 22 maggio 2024 |
Impatto |
---|---|---|---|
Periodi di riposo |
Riposo giornaliero consolidato in un unico blocco. |
Possibilità di suddividere il riposo in 2 interruzioni di 15 minuti. |
Migliore gestione della fatica e aumento della sicurezza stradale. |
Flessibilità del riposo |
Riposo giornaliero doveva iniziare entro 24 ore dalla fine dell'ultimo. |
Estensione fino a 25 ore con guida non superiore a 7 ore. |
Maggiore flessibilità per adattarsi a servizi non programmabili. |
Concorrenza |
Regole rigide applicate uniformemente, svantaggio per le PMI. |
Norme flessibili e applicazione uniforme in tutta l'UE. |
Livellamento del campo di gioco; beneficio particolare per le PMI. |
Sicurezza stradale |
Incidenze di stanchezza dovute a rigide norme di riposo. |
Riposo più adattabile alle reali necessità del conducente. |
Riduzione degli incidenti dovuti a stanchezza e miglioramento generale della sicurezza. |
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