L’associazione riconosciuta che diventa fondazione applica l’imposta di registro in misura fissa. Inoltre, l’operazione di trasformazione va considerata neutrale.
E’ la conclusione a cui giunge l’agenzia delle Entrare con risoluzione n. 63 del 28 giugno 2019.
Il nuovo articolo 42-bis del codice civile, inserito dal Dlgs n. 117/2017 (Codice del terzo settore), prevede reciproche scissioni, fusioni e trasformazioni di associazioni riconosciute e fondazioni, a meno che non sia vietato dall’atto costitutivo o dallo Statuto.
Nella questione sottoposta alle Entrate, l'operazione si configura sicuramente come trasformazione di un'associazione, senza fini di lucro ma qualificabile come ente commerciale, con una fondazione, anch'essa senza fini di lucro e qualificabile come ente commerciale.
Essendo una trasformazione riguardante un ente diverso dalle società, è applicabile all’atto di trasformazione in parola l’imposta di registro in misura fissa pari a 200,00 euro.
Con riferimento all’applicabilità del regime di neutralità fiscale, l’Agenzia fa presente che, ai sensi dell’articolo 170 del Tuir, la trasformazione di una società commerciale in un altro tipo di società anch’essa commerciale rappresenta un’operazione neutrale, ai fini Ires, in quanto non genera profitto né distribuzione delle plusvalenze e minusvalenze dei beni, comprese quelle relative alle rimanenze e il valore di avviamento.
Sul presupposto che l’associazione, qualificabile come ente commerciale, si trasforma in una fondazione qualificabile anch’essa come ente commerciale, è possibile applicare il regime di neutralità fiscale.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".