Transizione ecologica e digitale nel settore moda: contributi a fondo perduto

Pubblicato il 13 settembre 2024

L’8 agosto 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in collaborazione con il Ministero dell'Economia, ha emanato un decreto che stabilisce le modalità attuative per sostenere gli investimenti nel settore tessile, della moda e degli accessori, focalizzati sulla transizione ecologica e digitale delle imprese italiane. L’intervento, che si colloca nel quadro dell'articolo 11, comma 2, della Legge "Made in Italy" (206/2023), mira a potenziare la competitività e la sostenibilità di un settore chiave dell'economia nazionale attraverso un finanziamento complessivo di 15 milioni di euro, suddivisi tra le annualità 2023 e 2024.

La gestione tecnica e amministrativa delle misure agevolative è affidata a Invitalia, che opera per conto del MIMIT, garantendo una distribuzione efficiente delle risorse e il rispetto degli obiettivi legislativi.

Attraverso questa iniziativa, il Governo italiano intende accelerare il percorso di innovazione e di responsabilità ambientale delle aziende italiane, consolidando il marchio "Made in Italy" come sinonimo di eccellenza sostenibile a livello globale.

Beneficiari dell’agevolazione

I beneficiari delle agevolazioni previste dal decreto sono le imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori su tutto il territorio nazionale. Per essere ammissibili, le imprese devono soddisfare i seguenti requisiti:

Le imprese escluse dalle agevolazioni includono quelle:

Settore moda, tessile e accessori: contributi a fondo perduto  

Il decreto del 8 agosto 2024 del MIMIT offre aiuti significativi al settore della moda, del tessile e degli accessori, con un budget totale di 15 milioni di euro per promuovere la transizione ecologica e digitale.

Queste agevolazioni sono erogate sotto forma di contributi a fondo perduto, che possono coprire fino al 50% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 60.000 euro per impresa.

Inoltre, i contributi sono concessi in conformità con il regolamento de minimis e possono essere cumulati con altri aiuti di Stato, rispettando i limiti stabiliti dalle normative europee sugli aiuti di Stato.

Questo sostegno finanziario mira a facilitare l'adozione di tecnologie innovative e pratiche sostenibili tra le imprese italiane del settore, rinforzando così il loro posizionamento competitivo e la loro responsabilità ambientale nel contesto globale.

Le agevolazioni sono destinate all'acquisizione di prestazioni specialistiche come:

Le spese qualificabili per i contributi sono quelle derivanti da contratti stipulati dopo la presentazione della domanda di contributo.

Settore moda, procedura per la richiesta di agevolazioni per la transizione ecologica e digitale

Le domande di agevolazione per il supporto alla transizione ecologica e digitale devono essere presentate esclusivamente in modo elettronico attraverso la piattaforma online di Invitalia, disponibile sul sito www.invitalia.it.

I termini per la presentazione delle domande saranno specificati in un successivo provvedimento del Ministero, che fornirà anche ulteriori dettagli per l'attuazione del decreto.

La documentazione necessaria per la domanda include:

Le domande saranno valutate e ammesse alla fase istruttoria basandosi su specifici criteri finanziari e di gestione aziendale, descritti nel decreto. Un punteggio sarà attribuito a ciascuna impresa basandosi su parametri quali l'indipendenza finanziaria e l'incidenza della gestione caratteristica sul fatturato. Ulteriori bonus percentuali possono essere applicati se l'impresa possiede certificazioni di legalità o parità di genere.

Le domande verranno ordinate per valutazione e quelle prive di copertura finanziaria saranno sospese fino a nuove disponibilità. Le istanze prive di ulteriori risorse disponibili saranno considerate decadute, con comunicazione specifica da parte del Soggetto gestore.

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