Lo Ias board ha dato vita al” comprehensive income”, una misura di reddito integrale, che integra, appunto, il reddito di conto economico di tutte le variazioni di attività e passività non comprensive di costi e ricavi, ma solamente di riserve di patrimonio nette, la quale assume particolare importanza nel caso di adozione di contabilità fair value. In merito alla sua rilevanza sono state assunte posizioni diametralmente opposte. Per gli americani, infatti, la scelta di rappresentare il comprehensive come integrazione del prospetto di conto economico appare uno strumento efficace per evitare ogni causa di window dressing. Di tutt’altro avviso gli europei, per i quali non deve essere evitato il window dressing con la perdita di un’importante strumento di bilancio come la capacità di reddito permanente dell’impresa derivante dallo sforzo manageriale.
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