Terzo settore: i notai di Milano sul funzionamento delle assemblee separate

Pubblicato il 16 settembre 2024

I limiti previsti dall'art. 24, comma 3, Codice del Terzo Settore (CTS), che stabiliscono un limite al numero di associati che un delegato può rappresentare, non si applicano ai delegati delle assemblee separate.

ETS: come funzionano le assemblee separate

La Commissione Terzo Settore del Consiglio Notarile di Milano ha elaborato una massima - la n. 18 del 13 settembre 2024 - dedicata al funzionamento delle assemblee separate nelle associazioni del Terzo Settore (ETS).

Le assemblee separate

Le assemblee separate sono previste per le associazioni ETS con un numero di associati pari o superiore a 500.

In tali associazioni, è possibile che lo statuto preveda la suddivisione del procedimento assembleare in più assemblee separate, spesso basate su criteri territoriali o per specifiche categorie di associati.

Funzione delle assemblee separate

Queste assemblee consentono agli associati, spesso distribuiti in vari ambiti territoriali, di partecipare in modo più agevole alle decisioni collettive.

Le assemblee separate sono prodromiche e funzionali a una successiva assemblea generale, alla quale partecipano i delegati eletti dalle singole assemblee separate.

Nomina dei delegati

Ogni assemblea separata nomina dei delegati che partecipano all'assemblea generale. La nomina deve garantire la rappresentanza delle minoranze, come previsto dall'art. 2540 c.c. (richiamato dall'art. 24, comma 5, del Codice del Terzo Settore - CTS).

Questi delegati non rappresentano singoli associati, ma l'intera assemblea separata.

Differenziazione delle figure di delegato

Nelle motivazioni della massima, viene evidenziata la differenza tra delegati al voto e delegati all'assemblea generale.

I delegati nominati dall'assemblea separata non possono essere assimilati ai "delegati al voto" (di cui all'art. 24, comma 3, CTS), che rappresentano i singoli associati in un'assemblea alla quale questi potrebbero partecipare personalmente. I delegati delle assemblee separate hanno invece un mandato più ampio.

Esclusione dei limiti alle deleghe

Da tale premessa discende la considerazione secondo cui "i limiti previsti dall’art. 24, co. 3, CTS, in particolare il limite al numero di associati che il delegato può rappresentare, non si applicano al delegato dall’assemblea separata a partecipare all’assemblea generale, non ricorrendone i presupposti".

La massima dei notai milanesi

Di seguito il testo della massima n. 18 formulata dalla Commissione Terzo settore:

"Nelle associazioni ETS che abbiano un numero di associati non inferiore a cinquecento, le deleghe conferite dalle assemblee separate per intervenire all'assemblea generale non sono soggette ai limiti previsti dall'art. 24, co. 3, CTS".
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