Il MIMIT, con la circolare direttoriale 13 febbraio 2024, n. 367, pubblica l’Avviso pubblico per la selezione di iniziative imprenditoriali nei territori delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 tramite ricorso al regime di aiuto di cui alla Legge n. 181/1989 per le aree di crisi industriale.
La finalità dell’Avviso è quella di aprire un bando dal valore di 50 milioni di euro per il rilancio delle attività imprenditoriali, la salvaguardia dei livelli occupazionali, il sostegno dei programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale nel territorio dei Comuni delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche interessati dalle alluvioni dell'anno 2023.
L’elenco dei Comuni interessati dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 è riportato nell’allegato n.1 all’Avviso.
L’obiettivo è quello di promuove la realizzazione di una o più iniziative imprenditoriali nel territorio dei suddetti comuni, finalizzate al rafforzamento del tessuto produttivo locale e all’attrazione di nuovi investimenti.
Condizione per partecipare al Bando è che le iniziative imprenditoriali siano realizzate nei suddetti comuni alluvionati.
NOTA BENE: La misura di supporto alle imprese dei territori alluvionati, si aggiunge a quella di accesso all’apposita sezione del Fondo di garanzia PMI, divenuta operativa nel mese di giugno 2023.
Specifica l’Avviso ministeriale che le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione di:
In quest’ultimo caso, l’unità produttiva deve essere operativa da almeno un biennio. Un Comitato tecnico composto da cinque membri – due in rappresentanza del MIMIT e i restanti in rappresentanza delle tre Regioni – si occuperà dell’attuazione, del coordinamento e del monitoraggio degli interventi con il supporto tecnico di Invitalia.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono prevedere un programma, da realizzare entro 12 mesi dalla data di ultimazione degli investimenti.
NOTA BENE: Le iniziative imprenditoriali debbono prevedere programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a 1.000.000,00 di euro.
Nel caso di programma d’investimento presentato da reti di imprese, i singoli programmi d’investimento delle imprese partecipanti alla rete devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a euro 400.000,00.
Non sono ammesse alle agevolazioni le spese sostenute per il semplice ripristino di beni danneggiati da eventi calamitosi.
Le agevolazioni sono concesse nella forma:
In particolare, il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili. Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono determinati in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER
Le domande di agevolazione devono essere presentate ad Invitalia, a pena di invalidità, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla Legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia stessa (www.invitalia.it) complete degli allegati ivi indicati.
Le domande saranno avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria e se valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.
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