Tra i temi toccati nel convegno Telefisco 2019 anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, ai fini del monitoraggio delle transazioni di tutti gli esercizi commerciali che operano solo verso consumatori finali.
Dal decreto fiscale (Dl 119/2018) il calendario dell'obbligo:
Durante Telefisco è chiesta conferma all'agenzia delle Entrate della possibilità di continuare a emettere ricevute fiscali a partire dal 1° luglio 2019.
Con l'obbligo di certificazione delle operazioni fiscalmente rilevanti unicamente attraverso il rilascio di fatture elettroniche, inevitabilmente tutte le altre tipologie di documentazione - scontrini e ricevute fiscali – sono destinate a scomparire.
A meno di un'espressa esenzione dagli obblighi di certificazione dei corrispettivi per i servizi forniti e fatta salva l'emissione di fattura a richiesta del cliente, gli esercenti dovranno inviare i dati dei corrispettivi: non saranno più possibili forme di documentazione diverse dalla fatturazione elettronica.
Gli operatori chiedono una moratoria iniziale sulle sanzioni relative agli obblighi di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri.
La sanzione è pari al 150% dell’imposta corrispondente all’importo non documentato e, in caso di recidiva, si arriva fino alla sospensione della licenza.
Dal responsabile fiscale di Confcommercio, Vincenzo De Luca, un'esortazione: “Per abituare tutti a questi cambiamenti, non vanno applicate sanzioni a chi, anche se supera la mezzanotte, si attiva comunque entro un lasso di tempo che consenta la liquidazione dell’imposta”.
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