Telecomunicazioni, decreto approvato dal CdM
Pubblicato il 28 marzo 2015
Sarà la sede (dove è stabilito o ha il domicilio o la residenza) del committente, non soggetto passivo, a rilevare per l'Iva delle prestazioni di servizi rese con mezzi elettronici nei confronti di committenti.
A stabilirlo la
direttiva 2008/8/Ce, di modifica della direttiva
2006/112/Ce20, che determina il
luogo della prestazione di servizi di telecomunicazione.
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo per attuarla.
La decorrenza al 1° gennaio 2015.
Nello specifico, le prestazioni di servizi rese mediante mezzi elettronici, nei casi in cui il committente è domiciliato nel territorio dello Stato o ivi residente senza domicilio all’estero, si considerano effettuate nel territorio dello Stato, pertanto,
mentre in precedenza le prestazioni di servizi rese con mezzi elettronici da soggetti comunitari ed extraCe a soggetti non passivi residenti non si consideravano effettuate nel territorio dello Stato, con le nuove norme tali operazioni diventano imponibili ai fini IVA in Italia.