Tassa sulle barche a rischio Ue
Pubblicato il 03 luglio 2009
L’avvocato generale della Corte di Giustizia Ue chiede di bocciare le norme introdotte in Sardegna sugli scali di aeromobili privati e unità di diporto. Le conclusioni dell’Avvocato Kokott, espresse nella causa C-169/08, sono che l’imposta introdotta dall’Isola contrasta con gli articoli 49 e 87 del Trattato nella parte in cui si applica alle sole imprese aventi domicilio fiscale fuori dalla Regione e non anche alle imprese in essa domiciliate. L’obiettivo di tutelare l’ambiente sembrerebbe non essere giustificato dalla logica restrittiva della disposizione insulare. In altri termini, l’affermazione “chi inquina paga” non sarebbe correttamente perseguita dalla norma regionale, che potrebbe nascondere una discriminazione soggettiva. Dunque, la misura deve essere identica e non restrittiva.