Tar Lazio impegnato sulla mediazione
Pubblicato il 16 novembre 2013
Si terrà il 4 dicembre 2013 l'udienza dinanzi al Tar del Lazio per la discussione del nuovo ricorso presentato dall'Avvocatura per evidenziare l'incostituzionalità della mediaconciliazione obbligatoria.
Si ricorda che la Consulta si è già pronunciata sulla questione rilevando, però, esclusivamente l'illegittimità della normativa introduttiva per eccesso di delega.
Ora il legislatore – viene precisato dal presidente Associazione nazionale avvocati italiani (Anai), Maurizio de Tilla, e nel comunicato diffuso il 14 novembre sul sito dell'asociazione - con la nuova legge
“ha riproposto gli stessi punti di incostituzionalità già evidenziati, come la rinnovata previsione della obbligatorietà che viola gli articoli 24 e 77 della Costituzione”.
Criticata dagli avvocati è anche l'utilizzazione del “
decreto legge”,
“tenuto conto della assenza di quella straordinaria necessità ed urgenza di provvedere, platealmente confessata dalla scelta di adottare un provvedimento la cui efficacia è stata rinviata ad un momento successivo a quello della promulgazione di una legge ordinaria”.
Altro profilo di incostituzionalità sollevato è relativo all'articolo 5 comma 2 del decreto legislativo 28/2010, così come riformulato dalla nuova normativa, a mente del quale, oltre alla mediazione obbligatoria per legge, ne è stata introdotta anche una che è tale, per così dire,
iussu Judicis, senza contare il profilo di incostituzionalità riferito all'articolo 13 del Decreto legislativo la cui disciplina – ricorda l'Anai - “
è stata stigmatizzata anche in sede europea”.
Nel frattempo, sempre presso il Tar Lazio è stato fissato per il 20 novembre 2013, l'esame del ricorso proposto dall'Organismo unitario dell'avvocatura (Oua) per chiedere il rinvio alla Consulta del Dm 180 del 2010 relativo ai criteri dettati per iscriversi al registro dei mediatori.