Surrogazione di maternità: reato anche i fatti commessi all'estero

Pubblicato il 17 ottobre 2024

Nella seduta del 16 ottobre 2024, il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge sul contrasto alla surrogazione di maternità.

Modifica a legge su surrogazione di maternità: sì definitivo al Ddl

L'intervento - già approvato dalla Camera - si sostanzia nella modifica della disciplina contenuta nell'articolo 12 della Legge n. 40/2004 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita).

Attualmente, il comma 6 di tale articolo punisce i delitti legati alla commercializzazione di gameti o embrioni e alla surrogazione di maternità con sanzioni che includono la reclusione da tre mesi a due anni e una multa da 600.000 a 1 milione di euro.

Il disegno di legge prevede di estendere la giurisdizione italiana anche a condotte di surrogazione di maternità compiute da cittadini italiani all'estero, anche se il Paese in cui queste pratiche vengono attuate non le considera illecite.

Ciò significa che le stesse sanzioni previste per la surrogazione di maternità in Italia si applicano anche se tali comportamenti vengono svolti all'estero. Questa misura mira a contrastare il cosiddetto "turismo procreativo", in cui coppie italiane si recano all'estero per aggirare i divieti previsti dalla legislazione italiana.

Maternità surrogata: punite anche le condotte commesse all’estero

Il Ddl, in particolare, aggiunge un nuovo periodo al comma 6 dell'art. 12 richiamato, estendendo la giurisdizione italiana ai reati di surrogazione di maternità commessi all'estero da cittadini italiani.

Anche se tali condotte non sono considerate illecite nel Paese in cui sono realizzate, saranno comunque punite in Italia con le stesse pene previste dalla legge: reclusione da tre mesi a due anni e multa da 600.000 a 1 milione di euro.

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